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La camera “quasi” montessoriana di Chiara

letto montessoriano

Abbiamo arredato la camera della nostra bambina ispirandoci alla filosofia montessoriana, secondo la quale tutto dovrebbe avere il proprio posto e l’ambiente dovrebbe essere pensato in proporzione al bambino, in modo da incoraggiarlo a mantenerlo in ordine e a muoversi in autonomia.

Tutto questo perché i bambini amano l’ambiente ordinato (anche se spesso sembrerebbe il contrario), vogliono fare “da soli” e dare sempre il proprio contributo (basta dare loro fiducia!).

Vi racconto come abbiamo organizzato la camera di Chiara, dandovi magari alcuni suggerimenti, a partire dal “famoso” letto montessoriano!

Il lettino montessoriano è basso e senza sbarre, per consentire al bambino di sentirsi libero, quindi di salire e scendere in totale autonomia. Si può scegliere un futon giapponese, un materasso senza il telaio del letto (troppo poco igienico per i miei gusti), un costosissimo (anche se bellissimissimo) Woodly, oppure “creare” un letto montessoriano con il  prezioso contributo di Ikea.

Vi spiego meglio: abbiamo acquistato il lettino Sniglar di Ikea, dal colore chiaro e  semplice nel design, segato le gambe (per renderlo più basso) e aggiunto il materasso (realizzato dall’adorabile Signora Lucia di Jolly Flex di Formia).

Ecco il lettino e Chiara dormiente poche ore dopo il montaggio:

La prima volta che Chiara ha visto il suo nuovo lettino è impazzita dalla felicità! Non voleva più mollarlo… infatti per le successive 24 ore ha voluto mangiare, giocare e sfogliare i suoi libricini a letto e soprattutto, cosa ovviamente più importante, dormirci!

Il passaggio di Chiara dal classico lettino a quello montessoriano è avvenuto a 16 mesi (si poteva anche fare prima!)… ora la sera posso accoccolarmi accanto a lei, leggerle una storia e accompagnarla molto più serenamente nel mondo dei sogni.

Davanti al suo letto abbiamo posizionato un tappeto colorato (la notte mettiamo anche un cuscino per essere più tranquilli), dove lei gioca e sfoglia i suoi libricini… rigorosamente scalza. A Chiara, come del resto alla maggior parte dei bambini, piace vivere “per terra”!

Chiara (aimè) ha libero accesso ai suoi libri…la sua libreria è di fronte al lettino, in basso, in modo da consentirle di prendere (e poi rimettere a posto) i suoi libricini! Anche lo scaffale dei giochi, scatole e sacca Play&Go sono a portata di Chiara. Senza dover chiedere aiuto a un adulto, può facilmente raggiungere le sue cose, in perfetta autonomia… ma la libreria che vedete è fissata al muro con gli adeguati tasselli, per evitare ribaltamenti.

Altro elemento importante sono le decorazioni perchè stimolano la fantasia e la capacità di osservazione dei bambini. Sulla parete, accanto al letto abbiamo attaccato, ad altezza adatta a lei, divertenti e colorati adesivi della giungla. Ogni volta che Chiara si mette a dormire (e anche quando si sveglia) saluta la scimmietta che dondola sull’albero, l’uccellino poggiato sulla testa dell’elefante e tutta la sua fauna!

adesivi camera

Oltre gli adesivi abbiamo in programma di appendere, sempre ad altezza bambino, uno specchio, quadri, fotografie, lavagnette (dove poter mettere ad esempio i suoi lavoretti/disegni); mi piacerebbe mettere una tenda, tipo questa (peccato che non abbiamo spazio). Del resto le camere dei bambini sono sempre “work in progress”, anche perché molte cose (a partire dai giochi) variano a seconda dell’età!

Abbiamo fissato al muro anche un utile e colorato attaccapanni, posto tanto in basso che il braccino di Chiara possa arrivare comodamente.  Questo le consente di prendere autonomamente le sue cose (giacca, cappello, borsetta, zainetto), quando dobbiamo uscire o quando è il momento dei suoi “travestimenti”. Capita spesso che all’improvviso Chiara ci dica “taoo, Chiara bimbi” oppure “taooo, Chiara spetaa”, indossa la sua giacca, prende la sua borsetta o zainetto e fa finta di andare all’asilo o al supermercato a fare la spesa (con il suo carrello ovviamente!).

Abbiamo anche acquistato una poltroncina tutta per lei (una mini Poang di Ikea),  dove Chiara fa addormentare teneramente (in effetti non sempre “teneramente”) i suoi “bimbolotti” o dove si accoccola con la copertina (lo so non sembra vero) a sfogliare i suoi libricini.

camera montessoriana

E poi c’è il tavolino con la sua sediolina (sulla quale Chiara riesce a sedersi senza aiuto). Il tavolino è una comoda superficie di gioco sempre a sua disposizione, su cui può disegnare, giocare con le costruzioni, cambiare il pannolino ai suoi bimbolotti e a volte anche mangiare!

Abbiamo scelto mobili dai colori chiari, che favoriscono la tranquillità e l’armonia del bambino… e una migliore qualità del sonno (si spera)!

L’obiettivo è quello di creare un ambiente armonioso, soffice, sicuro per i nostri bambini, un ambiente dove possano esprimersi, sentirsi liberi di essere e fare, senza dover continuamente sentirsi dire o rispondere “No”.

Se avete curiosità varie, ad esempio volete sapere più nel dettaglio come abbiamo costruito il suo lettino, scrivetemi! Aspetto vostre idee, consigli, foto e suggerimenti su come “arricchire” la camera della nostra “bimbolotta”!

 

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2 comments

  1. Cara sociomamma, da quando hai creato questo spazio, seguo tutte le tue interessanti pubblicazioni, complimenti a te ed alla tua squadra per il vostro lavoro!
    Leggo e rileggo i tuoi articoli, ripercorrendo le tappe della mia esperienza di mamma e prendendo nota dei tuoi preziosi consigli!
    Anche io sono madre di una bimba di un anno più grande della vostra Chiara, ed ho acquistato un lettino montessoriano ikea pensa un po’..dal lontano mese di novembre…io ed il mio compagno immaginavamo che il passaggio dal lettone/culla in camera di mamma e papà sarebbe stato traumatico ed abbiamo deciso di avviare il trasferimento della nostra signorina, che ha la sana abitudine di scoprirsi, con l’arrivo dei primi caldi di primavera.
    Abbiamo iniziato da circa un mese e ci ha regalato una bellissima sorpresa ! Trascorsa una prima settimana di levatacce e passeggiate notturne, adesso sia quando vuole addormentarsi che quando si sveglia non ne vuole più sapere di stare nella camera di mamma e papà! Speriamo che duri!!!
    Il prossimo importante passaggio verso l’autonomia sarà togliere il pannolino!
    Chissà se con Chiara inizierai a breve… aspetto un tuo prossimo articolo sull’argomento!

  2. Grazie mia cara Nunzia, che piacere leggere i tuoi pensieri, sono per me preziosi stimoli per fare sempre meglio!
    I bambini sono sempre pronti a regalarci bellissime sorprese, basta dare loro fiducia…vedrai che l’amore per il suo lettino, la sua camera, le sue cose sarà sempre più forte e il lettone di mamma e papà diventerà per Emma roba “da piccoli”!
    Anche io mi sto preparando al momento spannolinamento….aiuto! Per ora abbiamo comprato l’adattatore per il water, su cui Chiara potrebbe trascorrere anche le ore senza fare niente, dice che deve fare pipì ma al massimo ne fa una goccia! Con l’arrivo del caldo inizieremo più seriamente il percorso e ovviamente vi racconterò tutto!
    Ti abbraccio Nunzia e grazie ancora

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